Nuovo mondo-primo giorno

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Ta-kun
view post Posted on 9/3/2010, 20:42




Devlin camminava per strada tenendo lo sguardo basso,sfogliando un libro che aveva tra le mani,gli occhiali dalla montatura nera abassati sul naso cosichè potesse leggere senza dover chinare troppo il capo,talvolta alzava lo sguardo tanto per controllare dove stava andando e star attento a non urtare qualcuno.
Era mattino inoltrato,era rimasto sveglio tutta la notte in quel lungo viaggio tramite mezzi di trasporto pubblici che l'avevano condotto lì,aveva appena avuto il tempo di posare i borsoni con le sue cose nel suo nuovo appartamento ed uscire in perlustrazione del nuovo luogo in cui si trovava,quel luogo sarebbe stata la sua casa d'ora in poi.
Era stanco,si strofinò gli occhi chiedendosi che ore fossero in quel preciso istante,sbirciò nelle vetrine dei bar e dei negozi alla ricerca di un orologio appeso a qualche muro che segnasse l'ora esatta.
Trovò una piccola caffetteria con un orologio con il quadrante in vetro appeso ad una parete,erano le 11.33.

Non è nemmeno l'ora di pranzo....

Sospirò ed entrò a prendere un caffè per risollevarsi un po'.
Entrato fu lieto di non avere più il sole sopra il capo,gli dava fastidio leggere con tutta quella luce.Ordinò un macchiato e si sedette ad aspettare continuando a sfogliare il suo libro,era un breve volume riguardante la storia della città ed i suoi luoghi più significativi,ad essere sinceri lo trovava piuttosto noioso.
Arrivato il suo caffè ci mise due bustine di zucchero e lo bevve in un sorso continuando a leggere le parole scritte sul libro con la coda dell'occhio anche mentre si portava la tazza alle labbra e la svuotava dal contenuto,pagò,ringraziò e tornò sulla strada proseguendo il suo giro di perlustrazione
 
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kapp94
view post Posted on 10/3/2010, 21:56




Vincent arrivò in quella città sperduta poche ore prima di mezzo giorno, la strada era quasi deserta e i raggi del sole si scontravano contro le pietre dell'antica strada.
Il ragazzo era appena sceso da un taxi, non gli era mai successo di usare il taxi prima di allora e durante il viaggio si muoveva eccitato esplorando ogni piccolo angolo.
Camminando il ragazzo si ritrovò davanti ad un piccolo bar, molto grazioso, entrò dentro e si sedette a un tavolino all'angolo, non riusciva a poggiare i piedi a terra...
rimase all'angolo riposandosi e cercando di non farsi notare...
 
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Ta-kun
view post Posted on 12/3/2010, 20:43




SPOILER (click to view)
Sorry per il ritardo,ieri ho passato tutta la giornata fuori ò_ò


Devlin rimase a guardare una piccola piantina che stava sul retro del libro,ritraeva la città teoricamente,ma i nomi dei luoghi erano scritti così in piccolo che non riusciva a capire,fece appena qualche passo sulla strada spostandosi bene sotto il sole,si sistemò gli occhiali meglio sul naso e si avvicinò per fissarla meglio.
Pensò di tornare nella caffetteria da cui era uscito a chiedere indicazioni o un modo per decifrare la piantina,tuttavia si sentiva vagamente in imbarazzo a non riuscire in tale semplice compito da solo,rimase a guardarsi alle spalle per un po'finchè un'anziana signora in bicicletta quasi non gli arrivò addosso,allora con un balzo in dietro tornò sul marciapiede,inciampò e urtò la schiena contro la porta a vetro che vibrò facendo un gran rumore.
Gli occhiali quasi gli caddero,quindi se li risistemò guardando la porta della caffetteria piuttosto spaventato,chiedendosi se non avesse fatto un danno.
Ad ogni modo,volente o nolente era costretto a rientrare ormai,per lo meno per domandare scusa.
Si tirò su ripulendosi i pantaloni e dandosi una sistemata,si girò e prese la maniglia della porta in mano sospirando e facendosi coraggio.

Su,su....non è accaduto nulla,chiedo scusa,prendo informazioni e me ne vado...è stata colpa mia e della mia distrazione,diamine dovevo stare attento,potevo farmi ammazzare....
 
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kapp94
view post Posted on 13/3/2010, 17:33




La porta in vetro del bar vibrò sonoramente...
Vincent si girò e scoppiò a ridere vedendo la scena...
vide che l'uomo entrava dentro e molto semplicemente Vincent si avvicinò e chiese:
come stai?
 
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Ta-kun
view post Posted on 13/3/2010, 20:24




Devlin fece una smorfia d'imbarazzo,sicuro di aver fatto la figura dello stupido.
Gli venne automatico allungare la mano verso la nuca dove aveva preso il colpo,ma si bloccò a mezz'aria e la riabbassò.

Ahem...bene grazie

Si girò a guardare la strada dove pochi secondi prima era quasi stato investito da una bici.

Ero sovrappensiero e ho fatto un po'di caos,spiacente.Uhm...

Guardò il piccolo volume che aveva in mano e indicò la piantina della città disegnata sul retro.

Sei di qui?Puoi darmi una mano?Io non riesco a leggere le scritte e non ci capisco nulla,i nomi delle vie sono troppo piccoli...
 
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kapp94
view post Posted on 20/3/2010, 21:08




il ragazzino rise
eheh no, io non sono di qui, sono appena arrivato
smise di ridere e lo guardò sorridendo
che tipo strano che sei... come ti chiami?
poi prese la cartina e iniziò ad analizzarla cercando di capire cosa ci fosse scritto...
 
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> Kia-chan <
view post Posted on 21/3/2010, 14:45




SPOILER (click to view)


La strada tuttavvia non era completamente abbandonata.

Poca gente la percorreva, specialmente perchè si trovava alla periferia estrema di Babel, il più erano vetture che sfrecciavano veloci nella via polverosa dirigendosi verso l'abitatissimo centro. Poi c'erno i pochi che vivevano lì e che camminavano oziosamente per andare a casa di un vicino o alla caffetteria o al piccolo supermercato all'angolo. C'erano specialmente anziani che preferivano stare il più lontano possibile dal caos cittadino.

All'improvviso dalla strada qualcosa di insolito cominciò ad avvicinarsi.

Non si vedevano mai bambine in quella via, eppure quella che si avvicinava era proprio una bambina che sembrava uscita dalle elementari. Aveva un lungo k-way giallo con cappellino coordinato, nonostante non sembrasse esserci pioggia. Teneva le mani dietro la schiena e camminava facendo grandi passi sbilanciati fissando annoiata a destra e sinistra.

Continuò a camminare mentre pochi la fissavano un pò sconcertati per un attimo, per poi tornare alle loro occupazioni. Forse era la nipotina di uno del quartiere.

Fece altri passi così, poi si fermò esattamente sulla lat della via opposto alla caffetteria, dove stavano un altri due individui nuovi nella strada.

Si girò usando un piede solo di 90 gradi e poi, sempre tenendo le mani dietro la schiena, li fissò sorridendo mentre parlavano.



Edited by > Kia-chan < - 28/3/2010, 01:11
 
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Ta-kun
view post Posted on 21/3/2010, 19:40




Devlin imprecò sommessamente con un 'maledizione' una volta saputo non poteva aiutarlo.
Strano?
Ripetè un po'perplesso,non era insolito sentirselo dire per lui,tuttavia si chiedeva sempre le motivazioni in quanto spesso differenti.
Devlin,il mio nome è Devlin,mmh il...tuo?
Non sapeva bene se dargli del 'tu' o del 'voi',il fatto che fosse apparentemente più giovane ed il tono confidenziale usato lo confondevano lievemente,doveva ancora imparare a conoscere quella città e la gente che vi circolava per adattarsi di conseguenza e cominciare i suoi studi indisturbato.
 
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kapp94
view post Posted on 28/3/2010, 00:39




si, strano, e anche buffo ihih
disse il ragazzino guardandolo fisso negli occhi
comunque io sono Vincent,Vincent Montag
disse il ragazzino...
si sentiva osservato...
si girò e dall'altra parte della strada vide una bimba sorridente...
il ragazzino sorrise anche lui e fece ciao con la mano
 
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> Kia-chan <
view post Posted on 28/3/2010, 01:19




Fissò sorridente i due che ancora si parlavano.

Uno dei due, il più piccolo, si girò notandola e la saluto sorridente.

Sollevò una mano e salutò anche lei replicando il gesto di quello.

Poi facendo larghi passetti si avviò per la strada tenendo lo sguardo basso e puntando a loro.

Si fermo ad un paio di passi da loro.

Ciao disse con una vocina allegra.

Si guardò a destra e poi a sinistra con attenzione

Torno a concentrarsi su di loro.

Potrei fare una domanda?

 
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Ta-kun
view post Posted on 28/3/2010, 17:19




Buffo?
Ripetè nuovamente un po'perplesso.
Piacere Vincent...
Lo vide salutare qualcuno dall'altra parte della strada così si girò e notò una giovane bambina che si diresse verso di loro.
Salve
Salutò.
Uhm..certo,serve qualcosa?
La fissava un po'stranito,gli abiti dal colore sgargiante gli davano un po'alla testa,sembrava un piccolo sole giallo,ma ciò che più lo metteva in tale condizione era il fatto che una bambina così piccola fosse in giro sola.Forse si era persa...
 
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kapp94
view post Posted on 28/3/2010, 21:54




Potrei fare una domanda?
vincent la guardò fisso negli occhi e smise di sorridere
prima dovresti dirmi chi sei...
la voce era diventata appena appena più profonda...
 
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> Kia-chan <
view post Posted on 28/3/2010, 22:31




Guardò fisso negli occhi Vincent con un sorriso innocente.

Prese i lembi del q-way e li sollevò leggermente facendo un piccolo e grazioso inchino

Mi chiamo Kiiro ^^ Lieta di fare la vostra conoscenza

Sollevò di nuovo la testa mettendo le mani dietro alla schiena e piegandosi un pò di lato guardando per terra

Uhm..certo,serve qualcosa?

Uhmmmm...

Fissò ancora per terra


Sono insicura su una cosa...


un momento di silenzio

Se ho un vaso molto bello e che tutti ammirano e metto nel vaso tanti fiori tutti diversi che dopo a lungo andare lo imbruttiscono, ecco, togliere quei fiori, sarebbe una cosa giusta?

 
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Ta-kun
view post Posted on 30/3/2010, 12:59




Piacere mio,io sono Devlin.
Replicò chinando il capo rispettosamente.
Mmmh...
Alla domanda della bambina rimase a scrutarla e si sitemò gli occhiali sul naso,la domanda appariva piuttosto semplice,ma gli parve quasi metaforica.
Il concetto di bellezza è relativo,dipende da ciò che tu desideri,se quei fiori hanno un valore particolare per te o se il vaso ti piace anche così...in caso ti desse fastidio la loro vista immagino di sì,sì credo che sarebbe il caso di buttarli e sostituirli con nuovi fiori freschi che diano una luce particolare a quel vaso....
Si chiese se fosse una risposta adatta ad una bambina così piccola.
Forse...dovevo dirlo in modo più semplice...
 
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kapp94
view post Posted on 30/3/2010, 19:14




Vincent riprese il suo sorriso e la sua voce normale, meno grave e più dolce.
Ascoltò con attenzione tutto quello che disse il suo nuovo amico guardandolo sempre sorridendo appena...
Si girò verso la ragazza sempre sorridendo
Sai kiiro... se questo è il massimo dei tuoi problemi credo che dovresti rivedere quali sono le tue priorità
si rimise a sedere
e comunque il vaso io lo butterei e basta
 
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